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DISABILITA' COGNITIVO MOTORIA

  "La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome. L'arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l'intelligenza né con la logica delle idee". 

Jean Dubuffet

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IL DEFICIT COGNITIVO

L'arteterapia con persone con deficit cognitivo è un approccio profondamente rispettoso e potente che sfrutta il linguaggio universale dell'arte per promuovere il benessere, l'espressione e lo sviluppo delle persone con disabilità intellettiva o altre forme di deficit cognitivo (come nel caso di demenza o lesioni cerebrali).

Le persone con deficit cognitivo possono avere difficoltà nell'uso del linguaggio verbale per comunicare pensieri complessi, emozioni o bisogni.

L'arteterapia offre un canale non verbale e diretto dove l'espressione non è limitata dalle capacità linguistiche o logiche.

  • Accessibilità e inclusione: L'arteterapia non richiede abilità artistiche pregresse o un alto livello cognitivo. Ogni individuo, a prescindere dalle proprie capacità, può manipolare materiali, scegliere colori, creare forme, e questo rende l'attività inclusiva e priva di barriere. L'obiettivo non è creare un capolavoro, ma partecipare al processo.

  • Espressione emotiva: L'arte diventa un veicolo per esprimere sentimenti che altrimenti rimarrebbero inespressi: gioia, frustrazione, paura, rabbia, o semplicemente stati d'animo. 

  • Stimolazione sensoriale e cognitiva: L'interazione con diversi materiali (texture, colori, temperature) stimola i sensi. L'atto di creare, anche a livelli semplici, coinvolge e può migliorare funzioni cognitive come l'attenzione, la memoria (soprattutto visiva e procedurale) e la risoluzione di problemi.

  • Miglioramento delle abilità motorie: La manipolazione di strumenti e materiali (pennelli, creta, forbici) favorisce lo sviluppo e il mantenimento della motricità fine e della coordinazione oculo-manuale.

  • Aumento dell'autostima e dell'autoefficacia: Creare qualcosa di proprio, anche se semplice, e vederlo riconosciuto e valorizzato dall'arteterapista e dal gruppo, infonde un profondo senso di realizzazione e fiducia nelle proprie capacità. Questo è fondamentale per persone che potrebbero sentirsi spesso limitate.

  • Promozione della socializzazione: Spesso l'arteterapia si svolge in gruppo, favorendo l'interazione, la condivisione di materiali e la comunicazione non verbale tra i partecipanti, riducendo l'isolamento.

  • Mantenimento dell'identità e dei ricordi: In contesti come la demenza, l'arte può aiutare a rievocare ricordi, stimolare la memoria remota e mantenere un senso di sé, anche quando altre funzioni cognitive declinano.

  • L'arteterapeuta, in questo contesto, assume un ruolo di facilitatore e contenitore. Adatta le attività alle singole esigenze e capacità, fornisce materiali sicuri e stimolanti, e crea un ambiente di accettazione in cui ogni espressione è valorizzata. La sua attenzione è rivolta non al giudizio estetico, ma al significato intrinseco del processo creativo per la persona.  In sintesi, l'arteterapia offre alle persone con deficit cognitivo un'opportunità unica di esprimersi, di interagire con il mondo e con gli altri, e di riscoprire e mantenere le proprie potenzialità in un percorso di benessere e dignità.

IL DEFICIT MOTORIO

L'arteterapia con persone con deficit motorio è un approccio altamente adattabile e inclusivo che permette a individui con limitazioni fisiche di esprimere se stessi, migliorare il benessere emotivo e talvolta anche fisico attraverso il processo creativo. L'obiettivo non è la riabilitazione motoria diretta (che è compito di altre discipline come la fisioterapia), ma l'espressione, l'autoconsapevolezza e il miglioramento della qualità della vita, sfruttando al massimo le capacità motorie residue.

L'arteterapia per persone con deficit motorio si basa su un'attenta personalizzazione del percorso e sull'adattamento dei materiali e degli strumenti. L'arteterapeuta lavora per creare un ambiente che sia accessibile e che incoraggi la massima autonomia possibile:

  • Scelta dei materiali: Si prediligono materiali facilmente manipolabili o adattabili. Ad esempio, vernici a dita, colori acrilici fluidi, creta morbida, tessuti leggeri per collage, matite con impugnature ingrossate o pennelli lunghi.

  • Strumenti adattati: Vengono utilizzati supporti e strumenti che compensano le limitazioni motorie. Ciò può includere cavalletti regolabili, tavoli inclinabili, superfici adesive per tenere fermi i materiali, supporti per i polsi o ausili per la presa. Anche l'uso di tecnologie assistive, come il disegno digitale con il movimento degli occhi o della testa, può essere integrato.

  • Focus sul processo: L'attenzione è posta sul valore intrinseco dell'atto di creare, piuttosto che sulla perfezione del risultato estetico. Ogni tratto, ogni forma, ogni scelta cromatica è significativa in quanto espressione dell'individuo.

  • Movimento e sensorialità: Anche un piccolo movimento può essere valorizzato. L'esperienza sensoriale (il contatto con la materia, la consistenza della pittura, l'odore dei materiali) diventa fondamentale per stimolare i sensi e favorire la connessione con il proprio corpo e l'ambiente.

  • Esplorazione e non giudizio: L'ambiente terapeutico è privo di giudizio, incoraggiando la persona a sperimentare liberamente senza paura di sbagliare. Questo è cruciale per rafforzare l'autostima e la fiducia nelle proprie capacità residue.

In definitiva, l'arteterapia con persone con deficit motorio non è solo una terapia espressiva, ma un percorso che mira a riscoprire e valorizzare il potenziale creativo e la dignità della persona, al di là delle sue limitazioni fisiche, offrendo nuove vie per l'espressione e il benessere.

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